La testa di salice non è da confondere assolutamente con la capitozzatura, il Pollardind è una tecnica di potatura per mantenere gli alberi in forma obbligata.
I motivi per mantenere un albero in forma obbligata sono molteplici: spazi ridotti, gusto estetico del cliente, e vecchi alberi di campagna che sono sempre stati mantenuti bassi nel corso del tempo (ad esempio i Gelsi che venivano tagliati ogni anno per ricavare le foglie che poi venivano usate per nutrire i bachi da seta, o i Salici i cui tralci venivano poi usati per intrecciare ceste o altro). Possiamo far adattare l’albero e regolare la sua struttura in varie forme, ma è importantissimo farlo quando la pianta è ancora giovane perché: 1-possiede ancora tantissima energia rispetto alla massa, e avrà una risposta alle ferite migliore. 2-L’epidermide del tronco è ancora in grado di fare fotosintesi, potrà quindi nutrirsi anche con minore quantità di foglie. 3-possiamo effettuare tagli piccoli, e senza disorganizzare la sua architettura l’albero si adatterà col tempo.
Con la continua potatura, sempre nello stesso punto, si creano nel tempo dei rigonfiamenti detti teste di salice o più semplicemente teste; queste divengono importantissime per l’albero in quanto funzioneranno da serbatoio di sostanze nutritive e riserve di zuccheri a cui l’albero attingerà per far ripartire ogni anno la vegetazione. E’ essenziale non danneggiarle e non tagliarle, la regola fondamentale è asportare i nuovi getti sempre nello stesso punto. Questa pratica richiede inevitabilmente una maggiore manutenzione perché dovremo tornare sulle teste ogni anno per evitare che le sostanze di riserva si spostino più in alto e la pianta “scappi” dalla forma. Un alternativa può essere quella di interventi ogni due anni per potersi godere un pò di foglie o fioriture.